Indebita percezione del superbonus 110%, Gdf sequestra crediti d'imposta per oltre 4,3 milioni

2' di lettura 16/03/2023 - I finanzieri del Comando Provinciale di Monza hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di crediti fiscali per un valore di oltre 4,3 milioni euro nei confronti di un’impresa della Brianza per presunta indebita percezione degli incentivi statali volti alla riqualificazione energetica degli edifici.

Il provvedimento cautelare, emesso dal gip del tribunale di Monza, scaturisce da un’attività d’indagine svolta dai Finanzieri della Compagnia di Seveso e coordinata dalla Procura di Monza, a sua volta originata da un esposto presentato da un cittadino trevigiano in merito alla immotivata presenza nel proprio cassetto fiscale di un credito d’imposta del valore di circa 50.000 euro, generato da fatture emesse da un’impresa di impiantistica elettrica a lui sconosciuta per lavori di efficientamento energetico presso un immobile di sua proprietà.

Le prime investigazioni svolte dalle Fiamme Gialle, oltre a far emergere una serie di indizi e anomalie circa il corretto assolvimento dei previsti obblighi contabili e fiscali hanno consentito di rilevare come la società avesse improvvisamente realizzato nel 2022 un volume d’affari più che raddoppiato rispetto agli anni precedenti, grazie ad un ingente fatturato conseguito nel periodo estivo per oltre 4 milioni di euro per asseriti interventi di riqualificazione energetica eseguiti a favore di oltre 130 clienti. A seguito degli approfondimenti d’indagine, i Finanzieri hanno constatato la presenza, nel cassetto fiscale dell’impresa, di crediti d’imposta accettati per circa 4,3 milioni di euro, in ordine ai quali è stata ravvisata l’esigenza di acclarare l’effettività degli interventi edilizi ammessi all’incentivazione prevista dal Decreto Rilancio, al fine di scongiurare la possibilità che i crediti superbonus 110% vantati possano essere monetizzati con cessione agli istituti di credito, ovvero utilizzati per indebite compensazioni dei propri debiti erariali.

Al fine di congelare i crediti d’imposta oggetto d’investigazione, i militari della Compagnia di Seveso hanno assicurato l’esecuzione del provvedimento cautelare adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari in accoglimento della proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Monza, provvedendo sia al sequestro impeditivo del cassetto fiscale dell’impresa cessionaria sia all’effettuazione di mirate perquisizioni domiciliari utili alla raccolta di ulteriori fonti di prova.






Questo è un articolo pubblicato il 16-03-2023 alle 11:28 sul giornale del 17 marzo 2023 - 44 letture

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